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Sei uno studente o hai un figlio alle scuole superiori? In palio il premio “Lombardia è ricerca” da 15.000 euro!

Come Regione Lombardia crediamo nei giovanie premiamo gli studenti migliori. Per questo abbiamo istituito il premio “Lombardia e ricerca”.

Chi può partecipare?

Gli studenti, anche in gruppo, delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie iscritti all’anno scolastico 2018/2019.

A chi sarà assegnato il premio?

Agli studenti che si impegneranno con ricerche, scoperte e invenzioni, che contribuiscono alla conoscenza scientifica e tecnologica. Realizzate un progetto innovativo che possa migliorare la qualità della vita delle persone.

Risulta vincitore chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti dei componenti della Giuria, individuata da Regione Lombardia.

In cosa consiste il premio?

Per gli studenti:

1°classificato: 15.000 euro

2°classificato: 10.000 euro

3°classificato: 5.000 euro

Per le scuole:

Regione Lombardia assegna agli istituti di provenienza dei 3 gruppi di vincitori un contributo di 5.000 eurociascuno da destinare al miglioramento di materiali e strumenti, che favoriscano le attività didattiche degli studenti.

In più, Regione assegna un contributo di 1.000 euroa favore della scuola, individuata dall’Ufficio scolastico per la Lombardia, a titolo di rimborso spese per la funzione di liquidazione dei premi.

Come e quando partecipare?

La domanda deve essere presentata dal 14 maggio al 24 maggiotramite l’istituzione scolastica o formativa, che invierà una PEC all’indirizzo drlo@postacert.istruzione.it, utilizzando gli appositi modelli.

I Premi sono conferiti l’8 novembre di ogni anno dalla Regione, in occasione della Giornata della Ricerca.

Per maggiori informazioni, clicca qui.

NO Area B: grande successo della raccolta firme. Andiamo avanti: condividi con i tuoi amici!

Straordinario successo della raccolta firme, che abbiamo lanciato come Forza Italia, per dire NO all’AREA B del Comune di Milano. Abbiamo superato le 800 firme: andiamo avanti con il tuo aiuto per bloccare questa FOLLIA.

Tu hai già firmato? Condividi con i tuoi amici!

Perché è importante la firma di ognuno di noi?

Uno, Area B non risolve i problemi dell’inquinamento, ma serve solo a fare cassa.

Due. Mette in difficoltà le piccole aziende e gli artigiani, che devono cambiare i loro mezzi, anche se hanno pochi anni.

Tre. Penalizza le fasce deboli milanesi, le persone con reddito basso e gli anziani, che magari usano l’auto solo per andare a fare visite in ospedale.

Non ci sono DEROGHE, dentro o fuori. È un’assurdità: torniamo al buon senso!

Se non hai ancora firmato per dire NO all’Area B, puoi farlo qui sotto:

Rigenerazione e forestazione urbana: Forza Italia deposita la legge

Oggi il tema della rigenerazione urbana è molto di moda, ma rischia di essere solo uno slogan vuoto.

Ci sono troppe tasse e burocrazia.Gli operatori hanno alti costi per oneri e contributi vari, a cui aggiungere una burocrazia infinita, che rende il recupero delle aree dismesse e degli edifici abbandonati una missione impossibile.

Quale soluzione?

Un nuovo strumento, una legge chiara e semplice, che stabilisca tempi certi e che renda attrattiva e conveniente la rigenerazione urbana, comprensiva anche della forestazione urbana.

Il modello è quello della legge sul recupero dei seminterrati, dove – inserendo regole certe, meno burocrazia e meno tasse – solo a Milano città in poco più di un anno si sono realizzati circa 470 progetti di recupero di seminterrati a uso uffici, negozi e anche a uso abitativo.

La nuova legge sta consentendo, tra l’altro, al settore alberghiero – in crescita per numero di occupati – di investire nell’ampliamento delle strutture.

Risultati importanti emergono anche dalla modifica alla legge sul recupero dei sottotetti, che era ferma per le troppe tasse e burocrazia.

Quali vantaggi ci saranno per imprese e cittadini?

Almeno 4 vantaggi:

  • Ambientale, con zero consumo di suolo, determinante per innalzare lo standard delle nostre città e migliorare la qualità della vita di chi ci abita e di chi ci lavora;
  • Economico, con meno burocrazia e meno tasse per le imprese;
  • Più sicurezza, recuperando edifici fatiscenti e che possano mettere a rischio la salute pubblica;
  • Meno degrado, riqualificando aree abbandonate e impedendo tra l’altro occupazioni abusive.

Perché serve questa legge?

La Lombardia è la regione più industrializzata d’Italia e Milano è la 3° città più densa d’Europa, dopo Parigi e Barcellona.

In Regione Lombardia 4 anni fa abbiamo approvato una legge, la prima in Italia, per bloccare il cemento sulle aree agricole e andare verso il consumo di suolo zero. Ora dobbiamo fare un ulteriore passo avanti.

Nella Grande Milano ci sono più di 400 areecontaminate e da rigenerare. 

Se andiamo sugli edifici, i dati ci dicono che solo nella città di Milano ci sono 180 immobili abbandonati.

La legge interesserà sia le aree dismesse che gli edifici abbandonati: quindi grandi e piccoli progetti…

Daremo uno strumento utile a supportare gli operatori nei grandi programmi di riqualificazione urbana, ad esempio gli scali ferroviari, e delle grandi funzioni urbane.

La nuova legge consentirà altresì di realizzare i tanti piccoli progetti di riqualificazione sugli stabili abbandonati, soprattutto nelle nostre periferie.

L’obiettivo è far emergere quei progetti, che danno un valore aggiunto al nostro territorio, in termini di qualità della vita per le famiglie e creare anche posti di lavoro, attraverso il recupero degli spazi già urbanizzati. 

All’interno del progetto di legge ci sarà anche un punto sulla forestazione urbana: cosa significa?

Si vuole dare oggi un ulteriore valore aggiunto alla rigenerazione urbana, con incentivi per la forestazione.

Grazie alla forestazione urbana le nostre città saranno più belle e accoglienti, migliorando la qualità della vita alle famiglie lombarde.

La foresta urbana include tutti gli aspetti del verde urbano quali viali alberati, grandi parchi, orti urbani, giardini, ville storiche, verde di quartiere, e verde architettonico compreso il bosco verticale e i tetti verdi. 

La riqualificazione degli edifici può avvenire anche attraverso il rinverdimento delle pareti e dei lastrici solari, la creazione di giardini e orti e il miglioramento degli spazi. 

Per rendere le nostre città più ‘a misura d’uomo’ stiamo facendo tanto e l’innovazione è la chiave. Non dobbiamo tornare indietro, ma andare avanti. E la Lombardia è capace, e dimostra nei fatti, che progresso e ambiente vanno di pari passo.

Oggi dobbiamo stimolare e valorizzare nuove forme di pianificazione capaci di integrare la funzionalità degli ecosistemi con le innovazioni tecnologiche ambientali.

Ma cosa s’intende per aree dismesse o edifici abbandonati? C’è il rischio speculazioni?

Assolutamente no. La legge si applicherà agli edifici abbandonati e alle aree dismesse da almeno 3 anni.

Quali sono i vantaggi economici e gli incentivi del progetto di legge?

Uno. I costi sugli interventi di bonifica possono essere compensati con oneri dovuti (contributo di costruzione).

Due. Se si fanno interventi di rigenerazione urbana, si applica uno “sconto” del 50% sulla monetizzazione degli standard.

Tre. Abbiamo inserito bonus volumetrici, fino al 20% di superficie.

Poi c’è un articolo dedicato al III settore e alle associazioni.

I progetti di recupero di immobili con finalità sociale sono esentati completamente dai costi di monetizzazione.

E per gli immobili abbandonati pubblici?

Gli enti pubblici proprietari di immobili dismessi o abbandonati hanno 2 anni di tempo dall’entrata in vigore della legge per presentare un progetto di rigenerazione, altrimenti rischiano il commissariamento.

Come si rende il processo autorizzativo comunale più semplice e veloce?

Con incentivi alle strutture tecniche dei Comuni, anche con la creazione di uno sportello dedicato. 

Alcuni esempi di degrado da rigenerare nella città di Milano:

NO Area B a Milano: sostieni la battaglia contro questa scelta ideologica, FIRMA ANCHE TU!

Lunedì 25 febbraio a Milano è entrata in vigore Area B, che impedisce l’accesso a quasi tutta la città di Milano, il 70% dei quartieri sono off limits per i veicoli più datati. Come Forza Italia non ci arrendiamo alle scelte ideologiche del Pd e continuiamo la nostra battaglia. Sei con noi?

È una misura che mette in difficoltà le fasce deboli milanesi, le persone anziane, che magari usano l’auto solo per andare a fare visite in ospedale, i cittadini della Grande Milano e della Lombardia e chi usa il proprio mezzo per lavorare, commercianti, piccoli imprenditori, artigiani.

Milano chiude le porte ai cittadini, tornando al medioevo, quando negli ultimi anni il Pd ha aperto le porte a chi non avrebbe il diritto a stare qui, addirittura facendo marce per i clandestini:  PARADOSSALE!

Il Comune di Milano non ha alcuna strategia per il futuro: da una parte chiude la città alle auto, dall’altra vuole aumentare il biglietto ATM. È palese che non ha alcun interesse a tutelare l’ambiente, ma vuole solo incassare da tasse e multe.

Grazie all’opposizione di Forza Italia, l’aumento del biglietto ATM, previsto per marzo, è stato bloccato almeno fino a luglio. In 4 mesi sono già rimasti nelle tasche dei milanesi 18.3 milioni di euro.

Nel fine settimana eravamo in tante piazze di Milano con i nostri gazebo, impegnati con una raccolta firme contro Area B. Un successo straordinario!

Non hai ancora firmato? Puoi farlo compilando il modulo qui sotto.

Contributi per eventi culturali: come Regione Lombardia stanziamo 600.000 Euro!

Aperto il bando 2019 per sostenere la realizzazione di eventi e manifestazioni culturali di rilievo regionale (la famosa legge 50 del 1986).

Regione Lombardia ha stanziato per quest’anno 600mila euro. Il contributo è a fondo perduto e può essere fino a 15mila euro per iniziativa.

Chi può partecipare?

Possono chiedere il contributo tutti i soggetti, pubblici e privati, senza scopo di lucro.

Verranno privilegiate le iniziative che favoriscono le relazioni e coesione nelle comunità locali e di quartiere, costruiscono legami sociali e partecipazione civica, promuovono l’identità e le tradizioni locali caratteristiche, sostenendo la libera iniziativa e le proposte della società civile.

Come si presenta la domanda?

Esclusivamente online, all’indirizzo www.bandi.servizirl.it.

Quali sono i tempi?

Le domande si possono presentare fino alle ore 23:59 del 31 dicembre 2019.

Con la domanda di contributo è possibile presentare anche contestuale richiesta per il patronato o patrocinio di Regione Lombardia.

Come saranno selezionate le domande?

La procedura è valutativa a graduatoria, in base al punteggio conseguito.

Per maggiori informazioni, clicca qui.

Fondi per disabili e anziani: in Regione Lombardia stanziati 83,5 milioni di euro per aiutare le persone non autosufficienti

In Giunta Regionale abbiamo approvato il Programma operativo a favore delle persone con grave o gravissima disabilità e per gli anziani non autosufficienti.

I fondi in totale ammontano a 83,5 milioni di euro.

58,6 milioni di eurosono destinati alle persone con gravissima disabilità. La nuova misura B1 prevede due tipologie di intervento:

  1. erogazione di un buono mensile fino a un massimo di 1.100 europer chi ha necessità di assistenza domiciliare;
  2. per il disabile che frequenta un servizio educativo o scolasticooppure che è inserito in un Centro diurno erogazione di un buono mensile di 600 euro come riconoscimento del carico assistenziale per la famiglia.

In entrambi i casi, al buono si può aggiungere un voucher mensileper gli adulti fino a 360 euro e per i minori fino a 500 euro per il miglioramento della qualità della vita.

Per le persone disabili gravi e per gli anziani non autosufficienti (misura B2), con uno stanziamento di 24,8 milioni di euro, abbiamo confermato il sostegno alla famiglia che assiste direttamente la persona fragile oppure si avvale di una persona assunta regolarmente. Come Regione Lombardia vogliamo che le persone disabili o anziane possano continuare a vivere nella loro casa, vogliamo supportarle nel realizzare progetti di vita indipendente e favorire l’inclusione sociale dei bambini e dei ragazzi con disabilità.

Bloccata la costruzione della moschea in via Novara. Prossimo passo via Maderna!

Quali sono gli obiettivi e le strategie per lo sviluppo della città di Milano del Pd che governa in Comune? COSTRUIRE NUOVE MOSCHEE e SANARE quelle abusive. Assurdo!

In queste settimane il Consiglio Comunale sta votando il nuovo PGT, ossia il Piano di Governo del Territorio. All’interno c’è un documento, che si chiama “Piano per le attrezzature religiose”.

La Giunta Pd aveva previsto 6 nuove moschee. Con il vostro sostegno, riusciremo a fermare questa follia!

Avrebbero voluto che 3 aree comunali – gli ex bagni pubblici di via Esterle, il terreno di via Marignano e il parcheggio di via Novara – fossero messe a gara al termine dell’iter di approvazione del Piano (gli islamici avrebbero due spazi su tre).

Altri 4 spazi – via Padova/Cascina Gobba, via Maderna, via Gonin e via Quaranta – andrebbero agli islamici come sanatoria, ossia una regolarizzazione di moschee abusive.

Come Regione Lombardia, oltre alla legge del 2015, siamo intervenuti con due documenti proposti da me, come Forza Italia, e approvati dalla maggioranza del Consiglio Regionale, per fermare il Piano del Comune.

In Consiglio Comunale il gruppo di Forza Italia, durante la discussione del PGT, è già riuscito a cancellare la previsione di moschea in via Novara. BRAVI!

Adesso quell’area potrà essere utilizzata come parcheggio di interscambio per il futuro prolungamento della M5 verso Settimo Milanese. A cosa servirà? A liberare il Municipio 7 (e la zona di San Siro in particolare) da migliaia di auto.

Come Forza Italia siamo per la libertà di culto, ma le regole devono essere rispettate. Il nostro intervento è nell’interesse dei milanesi, soprattutto quelli che vivono nelle periferie, già abbandonati dal Pd.

Dopo la vittoria di questa battaglia, andiamo avanti per fermare le altre previsioni insensate del Comune, a partire dalle vergognose sanatorie.

Via Maderna è un esempio eclatante, ci sono già addirittura gli operai al lavoro… FERMIAMOLI!

Guarda il video:

Contributi per strumenti tecnologici per giovani con disabilità o DSA (disturbi specifici dell’apprendimento): bando aperto. Fai subito la domanda!

Come Regione Lombardia sappiamo quanto sia fondamentale la tecnologia per aiutare le persone con disabilità a raggiungere l’autonomia e per sostenere nello studio i ragazzi con disturbi dell’apprendimento (DSA).

Strumenti, come un semplice tablet impostato con programmi e app specifici, sono indispensabili. Spesso però hanno costi proibitivi per le famiglie.

Per questa ragione abbiamo finanziato con più di 2,6 milioni di euroun nuovo bando (APERTO) per l’acquisto o l’utilizzo di strumenti tecnologici destinati a giovani o adulti disabili e a famiglie con minori o giovani con DSA, che:

  • abbiano un ISEE fino a 30.000 euro;
  • non abbiano ricevuto il contributo nei 5 anni precedenti, con eccezione di chi deve adeguare lo strumento o il software o ha necessità di acquistare un tipo di strumento diverso.

In cosa consiste l’agevolazione?

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto nella misura del 70% della spesa ammissibile (spesa non inferiore a 300 euro) e comunque non superiore a 16.000 euro.

Come partecipare?

La domanda deve essere presentata esclusivamente online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it, allegando il preventivo, la fattura o la ricevuta fiscale della spesa sostenuta.

In che modo saranno assegnati i contributi?

La domanda è valutativa a sportello, ossia saranno valutate se ammissibili dall’ATS (ex Asl) in ordine di presentazione fino a esaurimento fondi (IMPORTANTE: FAI SUBITO LA DOMANDA!).

Per maggiori informazioni, clicca qui.

3 anni di affitto GRATIS per chi vive nelle case Aler e ha compiuto 70 anni: IMPEGNO MANTENUTO!

Dalle parole ai fatti: in Regione Lombardia premiamo le persone anziane, che con il loro lavoro e i loro sacrifici hanno contribuito alla crescita del nostro territorio e oggi vivono un momento di difficoltà.

Come?

Chi ha compiuto 70 anni, vive nelle case Aler ed è in regola con il pagamento dell’affitto da gennaio 2019 non pagherà l’affitto per 3 anni.

Quali sono i requisiti per accedere?

Avere 70 o più anni, un Isee inferiore ai 9.000 euro (fascia di protezione), avere 10 anni di residenza in un appartamento Aler ed essere in regola almeno da 5 anni con i pagamenti.

È un contributo che ci eravamo impegnati a dare in campagna elettorale, un aiuto che sta molto a cuore al Presidente Fontana. Ora si parte con uno stanziamento di 16 milioni di euro in 3 anni!

Questo è il nostro regalo di Natale per più di 9.000 famiglie in Lombardia, più di 5.000 nella Grande Milano: un piccolo gesto, un grande risultato per tanti nonni che hanno realmente bisogno.

Bilancio Regione Lombardia 2019-2021: dalle mie proposte finanziamenti per imprese del tessile e moda, per piccoli commercianti e per la sanità pubblica

In Consiglio Regionale abbiamo votato il Bilancio 2019-2021. Nel 2019 il bilancio regionale è di circa 25,4 miliardi di euro (di cui 19,4 miliardi di euro per la gestione della sanità).

Investire, investire, investire… è questa la ricetta per continuare a crescere.

Da qui nascono due mie proposte, che abbiamo approvato in Consiglio, per sostenere le nostre imprese, il made in Italy e il piccolo commercio, che è l’anima delle nostre città, in un contesto economico ancora difficile.

 

  1. 700,000 EURO PER COFINANZIARE IL PROGRAMMA EUROPEO REGIOTEX A SOSTEGNO DEL MANIFATTURIERO TESSILE AVANZATO APPROVATO

L’obiettivo dell’iniziativa europea RegioTex è semplificare e accelerare il rinnovamento industriale nelle regioni manifatturiere europee.

La manifattura italiana rappresenta un settore chiave per la crescita della nostra economia. Il settore è costituito da 490.587 imprese attive, la maggioranza piccole e medie. Per numero di addetti, l’Italia ha il primato europeo nel settore manifatturiero delle piccole e medie imprese. Il successo del Made in Italy sta nella forza della rete composta da queste piccole e medie imprese.

Per incrementare la competitività delle nostre aziende è fondamentale investire nel settore tessile e dell’abbigliamento, modernizzandolo.

Grazie al documento che ho presentato, come Regione aumenteremo di 700.000 euro le risorse per realizzare il programma RegioTex, favorendo la ricerca nel campo dei nuovi tessuti tecnici, la digitalizzazione e il ritorno alla produzione locale, dopo una fase in cui la concorrenza aveva spinto molte aziende a delocalizzare.

 

  1. 12,7 MILIONI DI EURO PER NUOVI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA A SOSTEGNO DEL COMMERCIO DI VICINATO ✔ APPROVATO

I negozi di vicinato sono fondamentali per qualificare e migliorare il tessuto urbano delle nostre città, sia nell’ottica di migliorare la vita dei cittadini sia per animare i centri urbani e renderli più attrattivi per il turismo.

In Lombardia ci sono più di 100mila negozi di vicinato.

Consideriamo, inoltre, che in generale il settore del commercio produce circa il 13.5% del PIL della Lombardia e il 18% dell’occupazione complessiva, impiegando circa 650 mila persone.

Per questa ragione proponiamo di inserire già nel 2020 2.700.000 euro e ben 10.000.000 nel 2021 per la realizzazione di progetti di riqualificazione urbana a sostegno del commercio di vicinato.

 

 

Il mio impegno prosegue per migliorare la sanità pubblica lombarda con nuovi investimenti per le strumentazioni e attraverso strategie organizzative per realizzare una sanità più vicina ai cittadini.

 

Potenziamento dei Poliambulatori di Milano ✔ APPROVATO

I 22 Poliambulatori di Milano (ASST Nord) seguono più di 850.000 persone di cui oltre il 70% è affetto da patologie croniche. Oggi, all’interno in un’ASST, i Poliambulatori sono considerati in secondo piano, per questo è importante studiare modelli organizzativi potenzianti.

Grazie alla mia proposta, in particolare, la Regione s’impegna con:

  1. Lo studio di fattibilità di un modello organizzativo per il potenziamento dei Poliambulatori di Milano.
  2. Nuovi investimenti per modernizzare la dotazione tecnologica dei Poliambulatori e offrire servizi più precisi e veloci ai cittadini;
  3. La promozione di un Accordo con il Comune di Milano per prevedere spazi adibiti a Poliambulatori pubblici (ASST Nord Milano) come standard qualitativi all’interno dei grandi programmi di riqualificazione urbana (esempio: scali ferroviari, Santa Giulia) e delle grandi funzioni urbane inserite nel PGT del Comune di Milano.

 

Creazione di un hub pubblico delle malattie respiratorie presso Villa Marelli (Niguarda) ✔ APPROVATO

Un centro pubblico dedicato alle patologie pneumologiche accrescerebbe l’eccellenza della sanità milanese e lombarda.

 

Attivazione di un centro specializzato di riferimento per i DSA all’interno dell’ASST Fatebenefratelli Sacco ✔ APPROVATO

Nella città di Milano ci sono più di 7.800 bambini e ragazzi a cui sono stati certificati disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), più di 20.000 casi se si considera la Grande Milano.

Con un ordine del giorno, ho chiesto e ottenuto che presso l’ASST Fatebenefratelli Sacco si attivi un centro specializzato di riferimento per i DSA. Consentirà di offrire ai ragazzi e alle loro famiglie consulenza e assistenza complete e di promuovere la prevenzione, la ricerca, l’informazione e la formazione.

L’ASST Fatebenefratelli Sacco si configura come il luogo più idoneo per la realizzazione del progetto perché nei fatti è già oggi un punto di riferimento per le problematiche di bambini e adolescenti.